mercoledì 3 febbraio 2010

Lo sciacquone della Cia

2337756562_ea814c7efb
Cè un dettaglio che mi sfugge nella nuova campagna a orologeria pre elettorale per insinuare che le “toghe rosse” fossero in realtà “toghe a stelle e strisce bianco-rosso-blu” e che Tonino DiPietro fosse “il nostro uomo a Milano”, usato da quei comunistoni di Washington per spalancare la strada all’ex Pci di Occhetto, notizia che già di per sè stess sarebbe un po’ dura da deglutire. Sicuramente è tutto vero, perchè le campagne condotte dagli uffici stampa dei Berlusconi con la sponda di Cossiga sono sempre fondate e ben documentate, come scoprimmo con il caso di Dino “Ci Scusi Tanto, E’ Stato Tutto Un Errore di Sbaglio” Boffo, ma non ho capito una cosa: i sette milioni in banconote che Mario Chiesa, il “Mariuolo Isolato” di Craxi, cercò invano di ficcare nel water ingorgandolo e scatenando Mani Pulite, quando fu sorpreso dagli agenti nel suo ufficio alla Baggina, glieli aveva dati la Cia?


Repubblica.it - Blog - Tempo Reale » Blog Archive » Lo sciacquone della Cia

Nessun commento:

Posta un commento