martedì 26 luglio 2011

Norway’s slaughter, Berlusconi’s Journalist states: Those youngsters in the island, selfish and incapable.


While Norway still mourns its victims, an endless delirium is unleashed. As we already seen, Berlusconi’s newspaper “Il Giornale” tried to blame the Oslo slaughter to the Islamic extremists. They had to replace the front page as the news of home-grown terrorism unfolded. So since the perpetrator is Christian, right-winged and Norwegian, Vittorio Feltri went crazy. How could he blame a guy like that, the exact portrait of the Berlusconi supporter? There must be another way. And Feltri finds it for today’s headlines: “Those youngsters unable to react”. His theory is as vile as simple. How is it possible, Feltri wonders, that the 500 Utoya island youngsters couldn’t stop the massacre? According to Feltri, they could have assailed the killer simultaneously and ”some of them would have been surely killed but not all of them”. In other words, according to Feltri, the problem was that everyone “cared for only himself”. So the massacre is to be blamed on the victims themselves which refused to “identify with the others”: incapable, selfish and losers. 
Can a man fall any lower than this?
Massimo Malerba

venerdì 22 luglio 2011

Indovina indovinello: Secondo voi di chi parla questo testo?

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. 

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? 

Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. 
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. 

Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. 

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. 

Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. 

In Italia è diventato il capo del governo. 

Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. 

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare. "

Ma se vi dico che e` marmo ci credete?