martedì 31 agosto 2010

Maurizio Maggiani: Risorgimento senza memoria

"Mi son fatto una passione, di rendere giustizia andando in giro per l'Italia a raccontare le gesta e l'epopea di due generazioni di giovani uomini e donne che nel cuore del XIX secolo hanno consumato le loro vite a un'idea: la rivoluzione per la giustizia e la libertà dei popoli". l video di "Risorgimento senza memoria", un intervento di Maggiani alla Fiera del Libro di Torino 2010.


Mi sembra uno degli interventi piu interessanti (con camicie rosse, il blog di Paolo Rumiz su Repubblica) in vista delle celebrazioni del 150mo dell'unita` d'Italia.


domenica 29 agosto 2010

don Lorenzo Milani - "Lettera dall'Oltretomba ai Missionari cinesi"

Non abbiamo odiato i poveri come la storia dirà di noi. Abbiamo solo dormito. È nel dormiveglia che abbiamo fornicato col liberalismo di De Gasperi, coi Congressi eucaristici di Franco. Ci pareva che la loro prudenza ci potesse salvare (…). Quando ci siamo svegliati era troppo tardi. I poveri erano già partiti senza di noi (…). Saprà il Cristo rimediare alla nostra inettitudine. E' Lui che ha posto nel cuore dei poveri la sete della Giustizia (…).

sabato 28 agosto 2010

A Mario Luzi

Dedico questo post alla figura di Mario Luzi, grande poeta e maestro di vita. Qua sotto posto una sua poesia e una sua intervista in cui sostiene che l'eccesso di parole significa scarsita` di parole.


(Se la musica e` la donna amata)


Ma tu continua e perditi, mia vita,
per le rosse città dei cani afosi
convessi sopra i fiumi arsi dal vento.
Le danzatrici scuotono l'oriente
appassionato, effondono i metalli
del sole le veementi baiadere.
Un passero profondo si dispiuma
sul golfo ov'io sognai la Georgia:
dal mare (una viola trafelata
nella memoria bianca di vestigia)
un vento desolato s'appoggiava
ai tuoi vetri con una piuma grigia
e se volevi accoglierlo una bruna
solitudine offesa la tua mano
premeva nei suoi limbi odorosi
d'inattuate rose di lontano.

Mario Luzi


venerdì 27 agosto 2010

Lindbergh


Riprendo questo blog dopo un po' di tempo con questa canzone, Lindbergh. Mi ha accompagnato per cosi tanto tempo che e` diventata uno dei brani preferiti nella colonna sonora della mia vita. Buon Ascolto

Non sono che il contabile
dell'ombra di me stesso
se mi vedete qui a volare
è che so staccarmi da terra
e alzarmi in volo
come voialtri stare su un piede solo
difficile non è partire contro il vento
ma casomai senza un saluto.

Non sono che l'anima di un pesce
con le ali
volato via dal mare
per annusare le stelle
difficile non è nuotare contro la corrente
ma salire nel cielo
e non trovarci niente.

Dal mio piccolo aereo
di stelle io ne vedo
seguo i loro segnali
e mostro le mie insegne
la voglio fare tutta questa strada
fino al punto esatto
in cui si spegne
la voglio fare tutta questa strada
fino al punto esatto
in cui si spegne.