mercoledì 17 febbraio 2010

Polvere di stalle

glddust.JPG

Ecco qua, grazie al “polverone”dell’ultimo scandalo, come lo chiama il fido Paolo “Kammamuri” Bonaiuti per i compiacenti microfoni del Minzculpop Rai, un’ evidente porcata come la privatizzazione dei terremoti, delle frane e delle (normali) emergenze non è passata e persino Gianni Letta ha scoperto, meglio tardi che mai, che era “inutile”. Come tento di raccontare ai miei studenti ammeregani e ai lettori del mio ultimo libercolo, cose normali come il blocco di una schifezza sulla Protezione Civile trasformata in società a fine di lucro per gli amici della parrocchietta e per i frequentatori delle massaggiatrici brasiliane, deve avvenire attraverso uno scandalo, perchè il Parlamento italiano è ostaggio di una maggioranza castrata e allineata che può soltanto dare voti di fiducia o mormorare. Nella sclerotica democrazia italiana, ora resa una satrapia personale dall’ “Uomo del Fare” (gli affaracci suoi) le tre “s”, scandali, soldi, sesso, sono l’unico motore in grado di spostare, ogni tanto, qualche sassolino. Provocare effetti che nè il Presidente della Repubblica, che è espressione e garante anche di chi magari personalmente gli fa orrore e non è Bersani, DiPietro o Grillo, nè la minoranza, che può berciare in tv e sulle piazze quanto vuole ma poi soccombe inesorabilmente al momento del voto parlamentare perchè gli elettori non le hanno dato più voti, possono produrre.

Repubblica.it - Blog - Tempo Reale » Blog Archive » Polvere di stalle

Nessun commento:

Posta un commento