mercoledì 18 novembre 2009

Chiare fresce et dolci acque

Image 80 tap water
Se proprio fossi diventato un berlusconiano, magari cadendo e picchiando la testa, se credessi alla sua completa innocenza, alla persecuzione dei giudici contro personaggi come il Cosentino, alla sua assoluta mancanza di interesse privato nella cosa pubblica, alla indipendenza dei suoi giornali, alle favole del Minzuculpo e alle farneticazioni dei Gasparri, al successo delle ronde padane e magari anche alla fatina che mette soldi sotto il cuscino quando cascano i dentini da latte, questo trasferimento dell’acqua pubblica nelle mani di privati, per un regalino calcolato attorno ai 7 miliardi di Euro senza alcuna ragione visto che l’acqua è già criminalmente privatizzata dai mafiosi in alcune regioni del Sud e fluisce benissimo in altre zone d’Italia, basterebbe a convincermi che questo non è un cattivo governo o un buon governo, un governo di destra o di sinistra. E’ un’oscenità i cui danni saranno cancellati soltanto dopo immani sforzi delle future generazioni, se ne avranno la forza. Io ho i miei dubbi.

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