martedì 1 dicembre 2009

La grande Onda

hokusai_wave_1
Non sono divertenti come i “pompieri cinesi” del centro sinistra prodiano, quelli che al suono dell’allarme schizzavano in direzioni opposte senza che nessuno si occupasse dell’incendio, ma anche il centro destra sta offrendo spettacolini niente male, pur se un po’ di pena umana si prova per il povero radicale da cortile, Capezzone, che ha sempre più la faccia lugubre del sacrestano a un funerale di terza classe quando deve affrontare le telecamere del Minzculpop per recitare i comunicatini che gli hanno ” ‘mparato” a memoria. Ma il diavoletto berlusconino che si nasconde dentro ognuno di noi, maliziosamente mi ricorda una famosa barzelletta milanese di fronte allo sketch del fuorionda di Fini. Narrava di un girone infernale nel quale le anime prave stavano immerse fino al mento dentro grandi vasche piene di popò, affannosamente sulle punte per non “bere”. Uno di loro, il Brambilla di Rogoredo comincia a litigare con un vicino di inferno e ad agitarsi, al che si alza una voce strozzata dalla vasca che gli grida: “Uèi, Brambila, fa minga l’onda”.

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