martedì 2 marzo 2010

Totò, Peppino e la Malalista

toto
Prometto di tornare presto ad argomenti seri e degni del difficile momento della civiltà occidentale, con le radici giudaico cristiane corrose dal torvo islamico negatore che mangia i bambini e dall’astuto cinese che ci sta mangiando gli involtini plimavela in testa. Ma questa storia della lista del Pdl in pericolo a Roma perchè il suo rappresentante chiamato, oh meraviglia, Milioni “era andato a mangiare” e rischia di mandare in Polverini la lista accusando quei noti picchiatori Pannelliani di aver menato i Padellini sembra l’ episodio di una farsaccia, Totò, Peppino e la Malalista ed è di una comicità irresistibile. C’è addirittura la lettera finale al “comunista” Napolitano, pundo, due pundi e mettine pure tre per abbondare, perchè salvi le castagne dei peracottari berlusconiani a Roma, mentre il ras della Lombardia, el sciur Furmiga, scopre che gli mancano 500 firme per candidarsi. Ma chi gliele aveva contate, il Milioni? Nessun comico si sarebbe inventato uno sketch del genere. Chi ha bisogno della satira.


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