venerdì 5 marzo 2010

Quer pasticciaccio brutto

Neppure la notizia del (previstissimo e inevitabile) pateracchione sfornato dagli azzeccagarburgli al servizio del Pdl, ma a spese nostre, con l’ennesima leggina porcellina, è riuscita a rovinarmi la giornata di ieri. Anzi, la autoriammissione delle formighine e dei polveroni alle regionali è una ottima notizia, perchè ancora una volta mette i cittadini italiani di fronte alle loro responsabilità civiche individuali. Se non vi piacciono Berlusconi, i suoi compari e le sue commari, votate per un partito, per una lista o per una coalizione che possano sconfiggerli, senza sperare che qualche magistrato specialmente zelante o qualche galoppino del Pdl particolarmente fesso o disonesto vi tolga le schede dal fuoco. Nessuno può o deve scegliere per noi e la democrazia elettorale non è una gara olimpica alla quale basta partecipare. Si gioca per vincere e non ci sono medaglie d’argento, buoni piazzamenti o vittorie morali, perchè il secondo arrivato è soltanto il primo degli sconfitti. Tutto qui. Aii capponi dell’antiberlusconismo intenti a beccarsi fra di loro ancora sfugge che in Italia non esiste più il sistema proporzionale da tempo e prendere il 6% dei voti equivale a prenderne lo 0%, così come astenersi o scrivere baggianate sulla scheda equivale a un voto per la maggioranza vincente. Se neppure la dimostrazione di straziante inettitudine offerta dalle falangi romane del Pdl e dai suoi smarriti federali e podestà serviranno a farlo perdere, non prendetevela con Giorgio Napolitano o con lo Chef Pasticciere Ghedini, ma con voi stessi.



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