giovedì 30 aprile 2009

Eunuchi, Puttane e Giornalisti di Scuderia

Impressionante leggere i quotidiani, i blog, gli aggregatori, i maggiordomi e gli stallieri della Scuderia Berlusconi, e vedere come gli eunuchi dell’harem siano stati mobilitati e siano insorti spontaneamente per coprire di insulti la signora Miriam Bertolini in Berlusconi, descrivendola, secondo i vari stili giornalisti, dal genere “scritte sulle pareti dei gabinetti della scuola Giorgina è una puttana” a quelli “neo snob” che fanno lo stesso servizio con più eleganza formale e arie intellettuali, come una pazza, un’isterica, una donnetta da borsettate in testa, una bisbetica indomata, una casalinga disperata e una sciantosa da avaspettacolo che non esitava a spogliarsi sul palcoscenico, Proto Velina Velinarum. Per chi è meno giovane, queste mobiitazioni di massa per far quadrato attorno al “papi” di tutto di loro, ricordano con un brivido quegli avvisi sulla prima pagina dell’Unità anni ‘50 a “tutti i compagni” perchè si presentassero in Parlamento “senza eccezione alcuna”. Non è un caso se tanti giornalistii, parlamentari, ideologhi e fiancheggiatori di “papino” (traduzione trasteverina: “a chi me dà da magnà, je dico babbo”) vengano dalle scuola del partito comunista alle Frattocchie. Specialmente tristi queli che fingono di “fare la fronda” (tipico espediente e tipica espressione da regime) e poi, nei momenti decisivi, li ritrovi tutti coperti e allineati come reclute in una base di Marines dietro il sergente istruttore. La reazione inviperita segnala, meglio di ogni altra cosa, quando sensibile e vulnerabile sia il “Nostro Padre Affettuoso e Grande Leader” sul fronte dei comportamenti privati, quelli che sbatte in faccia agli elettori quando chiede voti in belle foto a colori su carta patinata ostentando i figli (legittimi) e poi pretende di chiudere nella discrezione quando creano imbarazzi e smascherano l’ipocrisia.

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