domenica 18 ottobre 2009

Guerra di Mafia o di Civilta`?

Ormai il segreto di Pulcinella (con tutto il rispetto per la maschera) delle trattative fra mafie e stato italiano già dal 1993 per evitare stragi e bombe anche peggiori di quelle già organizzate è uscito dal logoro cilindro. Ora vorrei che il governo spiegasse perchè tanto sdegno alla notizia che avremmo pagato i Taleban perchè non sparassero addosso ai nostri soldati in Afghanistan, come hanno fatto i liberatori americani in Iraq, anche con i soldi dei Sauditi, per far finta di avere vinto la guerra con la favoletta dei soldati in più e della conversione di clan e sceicchi alla democrazia. I mafiosi sono forse più accettabili dei Taleban? I magistrati, i giornalisti, gli agenti di pubblica sicurezza, i sindacalisti, i “civili” siciliani, napoletani, calabresi finiti nel fuoco diretto o incrociato dei nostri Taleban del pizzo, del traffico di droga e delle commesse pubbliche protetti dai garanti eletti al governo sono meno importanti degli innocenti morti negli attentati del terrorismo ideologico o fondamentalista? Le stragi di mafia “occidentali” e democratiche che hanno ucciso molti, ma molti, ma molti italiani più di quanti ne abbiano uccisi quei tagliagole “con le loro palandrane del cazzo” e con “il culo per aria”, per citare i massimi teorici della crociata, come Borghezio e la Fallaci, sono più accettabili? La tanto strombazzata “guerra di civiltà” che entusiasma i nostri guerrieri da trattoria con pergola l’abbiamo in casa, da tempo. E la “civiltà” non la sta vincendo.

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