giovedì 5 febbraio 2009

Chi fa la spia non e` figlio di Maria . . . .

Se il paziente dovesse scoprire che il medico, il dentista o il chirurgo è un evasore fiscale che propone un pagamento in nero e che dunque costa soldi alla comunità, deve denunciarlo alla Guardia di Finanza, nel segno della tolleranza zero, o il “cattivismo” vale soltanto per chi viene da lontano? Gli infermieri e i paramedici che arrivano in ambulanza su un incidente stradale devono chiedere i documenti ai feriti, prima di soccorrerli o lo caricano lasciando all’ospedale il compito di denunciare il “clandestino”? Il “triage”, la selezione che avviene nei pronto soccorso sovraffollati per stabilire chi ha bisogno di attenzione immediata e chi invece può aspettare, averrà d’ora in poi sulla base dei “papiers”, della faccia, dell’accento a? Se uno “sporco ebreo, lurida sanguisuga dell’umanità” anche se di impeccabile nazionalità tedesca, si fosse presentato sanguinante in un ospedale di Monaco nel 1938 senza la stella gialla cucita sulla giacca, lo avrebbero lasciato morire subito o consegnato alle SS, che poi era la stessa cosa? Se nella Emergency Room di un ospedale americano arriva un turista italiano infartato e il personale frugando nello zainetto per scoprire chi sia, che medicinali prenda, che patologie preesistenti ci siano, si accorge che il suo visto di 90 giorni è scaduto, deve chiamare lo sceriffo? Stiamo andando verso una società nella quale tutti diventeremo i delatori di tutti? Più che “cattivi”, stiamo diventando cretini, come coloro che vogliono e approvano certe leggi costruite sui sondaggi dei malumore. Padre, padre, non perdonare loro, perchè sanno esattamente quello che fanno.

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