sabato 18 settembre 2010

don Lorenzo Milani

Se e` vero, come e` stato sostenuto, che siamo disposti a chiamare nostri maestri quei personaggi che ci sembra dicano finalmente cio` che sentiamo di avere avuto da tempo sulla punta della lingua, ma che siamo stati del tutto incapaci di esprimere, coloro che mettono in parole quelli che per noi sono solo movimenti, tendenze e impulsi della mente appena abbozzati, allora sono oltremodo felice di riconoscere Don Lorenzo Milani come mio maestro o, almeno, uno dei miei maestri.

...Per es. "atea" per me e` la frase: "noi non vogliamo cambiamenti se non avremo la sicurezza che i poveri ci gudagnano". A me invece non importa proprio nulla che i poveri ci guadagnino (questo fatto non ha infatti nessun peso per la venuta del regno), mi importa solo che gli uomini smettano di peccare. E l'ingiustizia socilae non e` cattiva (per me prete) perche` danneggia i poveri, ma perche` e` peccato cioe` offende Dio e ritarda il suo Regno. (E` la ricchezza e non la poverta` che e` un'offesa a Dio).



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