venerdì 5 giugno 2009

Tutti contro a Sinistra

Leggendo gli ultimi sondaggi proibitissimi e illegalissimi riservati a noi della casta (da non confondere con la vergine che è soltanto Noemi) e osservando quanti voti voleranno via dal Pd verso altri pariti di opposizione per mandare forse in Europa un deputato in tre a targhe alterne (PDL al 43%, in orgasmo da astensionismo, PD in coma al 25%, partitini di sinistra assortiti vicini al 4%) capisco lo stupore felice e garrulo di Silvio Berlusconi. Pur di non darsela vinta l’uno con l’altro e per marcare con la pipì il proprio idrante sul marciapiedi della protesta, i suoi avversarsi gli regaleranno un altro trionfo elettorale. La magnifica logica dell’elettore democratico, progressista, ‘de sinistra’, duro e puro, è di negare il voto al solo partito che avrebbe qualche peso e poi, dopo averlo rimpicciolito e castrato, rimproverargli di non fare abbastanza opposizione. E con che la fai, l’opposizione forte se non hai i voti, con le scemeggiate in tv, i blog, le passeggiate in piazza, gli scioperi della fame e i recital in teatro? Con che governi, con 24 mila voti, la maggioranza di un senatore centenario e Inclemente Mastella?