lunedì 28 dicembre 2009
La scintilla scatena l'incendio
Magra consolazione, certamente, ma ho l’impressione che il Servizio Reclutamento e Addestramento di al-Quaeda debba essere un po’ in crisi, se devono ricorrere a qualcuno che il padre stesso aveva ripetutamente denunciato alle autorità, a diabolici esperti di esplosivi che non riescono a costruire un detonatore che funzioni e a un assassino imbranato che si dà fuoco alle palle nel tentativo di far esplodere una carica tra le gambe, nascondendosi sotto una coperta. Ovviamente, basta un idiota male intenzionato per fare molto danno, o un taglierino per dirottare aerei, perchè i cosiddetti servizi di sicurezza, quelli che molestano anziane signore inferme negli aereoporti perchè indossano reggiseni con anima di metallo e madri di neonati con il biberon, sono – come qui si sostiene da tempo – un teatrino organizzato per calmare i gentili viaggiatori. In pochi giorni abbiamo visto il fallimento dei 50 agenti 50 che avrebbero dovuto proteggere Berlusconi e neppure si sono accorti che qualcuno lo stava usando in stile “tre palle un soldo”, dei salva Papa che hanno faticato a bloccare una povera donna fuori di testa e ora della catena di controlli sui voli aerei, una catena che vale soltanto come il proprio anello più debole, dunque assai poco. Ma chi gestisce questo colossale apparato di sicurezza globale, Trenitalia?
giovedì 24 dicembre 2009
Poesia, E Buon Natale a Tutti
Il pellerossa con le piume in testa
e con l’ascia di guerra
in pugno stretta,
come è finito tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine,
e l’asinello, e i Magi sul cammello,
e le stelle ben disposte,
e la vecchina delle caldarroste?
Non è il tuo posto, via, Toro Seduto:
torna presto da dove sei venuto.
Ma l’indiano non sente.
O fa l’indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O darà noia agli angeli di gesso?
Forse è venuto fin qua
ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volontà.
Gianni Rodari
e con l’ascia di guerra
in pugno stretta,
come è finito tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine,
e l’asinello, e i Magi sul cammello,
e le stelle ben disposte,
e la vecchina delle caldarroste?
Non è il tuo posto, via, Toro Seduto:
torna presto da dove sei venuto.
Ma l’indiano non sente.
O fa l’indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O darà noia agli angeli di gesso?
Forse è venuto fin qua
ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volontà.
Gianni Rodari
martedì 22 dicembre 2009
Poesia
"Il confine tra la mia vita e la morte altrui
passa dal divanetto di fronte alla tv,
pio litorale dove si riceve
il pane dell’orrore quotidiano. Davanti all’ingiustizia che sublime
ci ha tratto in salvo per farci contemplare
il naufragio da terra,
essere giusti rappresenta
appena la minima moneta
di decenza da versare a noi stessi,
mendicanti di senso,
e al dio che impunemente
ci ha fatti accomodare sulla riva,
dal lato giusto del televisore"
Valerio Magrelli
passa dal divanetto di fronte alla tv,
pio litorale dove si riceve
il pane dell’orrore quotidiano. Davanti all’ingiustizia che sublime
ci ha tratto in salvo per farci contemplare
il naufragio da terra,
essere giusti rappresenta
appena la minima moneta
di decenza da versare a noi stessi,
mendicanti di senso,
e al dio che impunemente
ci ha fatti accomodare sulla riva,
dal lato giusto del televisore"
Valerio Magrelli
venerdì 18 dicembre 2009
I problemi reali . . . e il mito
mercoledì 16 dicembre 2009
Il berlusconismo come religione
lunedì 7 dicembre 2009
E meno male ci sono i pentiti
Ascolto uno degli accusati da Spatuzza, il senatore Dell’Utri, difendersi in uno dei finti tribunali televisivi organizzati dalle succursali del Minzculpop alla Rai, chiedendoci come possa un assassino multiplo ed efferato testimoniare come “pentito”.Segnalo, per la cronaca, che tutti i grandi processi contro Cosa Nostra negli Stati Uniti sono sempre partiti, e necessariamete partono, da deposizione di interessati “pentiti” ai quali si accorda la protezione del governo, con nuove identità, salari e domicilio garantito dagli Us Marshall. Si cominci¡o con Joe Valachi negli anni ‘50 , condannato per omicidio, con quattro fratelli e sorelli in manicomio come “insani di mente”, il primo “picciotto” che disegnò l’organigramma della filiale americana della Mafia fino a Sammy “Il Toro” Gravano, killer certificato pure lui, che permise, con la sua deposizione, di mandare in carcere a vita Gotti, il padrino della “famigghia” più potente di New York, i Gambino. Soltanto chi è ha commesso crimini può “pentirsi”, ammesso che il suo pentimento sia sincero. Una persona onesta non ha niente di cui pentirsi o da rivelare.
sabato 5 dicembre 2009
Lezzioni di giornalismo : Minzolinopanevino
Piccola lezione di non giornalismo per gli studenti di comunicazione, nel TG del Minzculpop alle ore 20 di venerdì 4 dicembre. Per non mettere di apertura (primo titolo) la fastidiosa deposizione di Spatuzza nel processo di appello contro Marcello Dell’Utri, e non potendo buttarla sul “fango” come fanno gli organi dell’ufficio stampa e propaganda della Berlusconi Family, il più iportante e influente organo di disinformazione nazionale comincia con i ringraziamenti all’Italia di Hillary Clinton per i mille soldati in più che saranno spediti in Afghanistan. E’ la classica “non notizia”, un’ovvia e scontata cortesia diplomatica (la notizia sarebbe stata se la Clinton avesse criticato l’Italia o preteso di più), ma serve come paraurti alle parole di questo Spatuzza che comunque saranno poi imbottite ed esorcizzate in raffiche di smentite di legali travestiti da deputati come l’onorevole Mavalà (al quale deve essere stato ordinato di non usare più quella formula alla quale ora preferisce il Macosadice) cortigiani, parlamentari della maggioranza e l’inevitabile Bonaiuti. Così, cari studenti, care giovinette e giovinetti che vorreste fare i giornalisti da grandi, ci si guadagna la pagnotta e la si mantiene, almeno fino a quando cambia la corte, nel regimetto italiano del soffritto di interessi fra potere politico, potere economico, potere mediatico e stallieri con o senza cavalli. Ma sì, andate in piazza a fare casino per il No-B(ullshit) Day. Non servirà a niente, ma una boccata d’aria in questo fetore non può far male. Respirare con il naso.
No-B(ullshit) Day
martedì 1 dicembre 2009
La grande Onda
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